Cos’è il web copywriting?

Web Copywriting è un termine di cui sentiamo spesso parlare, ma pochi sanno cosa significa davvero.

Si tratta di una parola nata con il marketing moderno nell’era di Internet ed è la capacità di scrivere dei contenuti che siano emozionali e persuasivi nei confronti dell’audience o del target a cui ci rivolgiamo.

Il web copywriting riguarda i social media, ma anche gli articoli ottimizzati in ottica SEO per i blog.

Si tratta di un lavoro complesso che richiede un’ottima conoscenza di Internet, delle applicazioni da utilizzare e del mondo della comunicazione.

Scrivere bene non significa solo saper scrivere in italiano corretto (o in un’altra lingua, se necessario), ma anche essere capace di veicolare un messaggio e coinvolgere, seguendo sempre le specifiche regole della scrittura sul web.

Le tecniche principali di Web Copywriting alla base della buona scrittura

Molti dei principi tutt’ora utilizzati derivano da un’intuizione di Italo Calvino.

Nel 1985, difatti, durante alcune lezioni tenute all’Università di Harvard, in un periodo in cui non esistevano sicuramente né blog né siti web, anticipava le “direttive” di una buona scrittura.

  1. Leggerezzaquando vogliamo essere persuasivi e coinvolgenti, dobbiamo raggiungere l’audience in modo diretto. Come? Tagliamo tutto ciò che è eccesso!
  2. Rapiditàquando parliamo di rapidità ci riferiamo allo stile e al pensiero. Nella scrittura digital è possibile fare riferimento all’instant marketing. L’instant marketing è una strategia che si basa sull’immediatezza da parte delle aziende di essere in grado di rispondere tempestivamente ai fatti che si verificano nella vita reale di tutti i giorni, per realizzare una campagna pubblicitaria o un post che richiami a quanto è accaduto e lo colleghi ai propri prodotti o servizi. Inoltre, quando parliamo di rapidità in ottica web, non possiamo tralasciare l’importanza della velocità di caricamento delle pagine. Quando il tempo supera diversi secondi, l’utente è sempre meno invogliato a rimanere sul sito.
  3. Visibilità: il potere che nessun supereroe vorrebbe. Si tratta di quella capacità di rendere tutto “chiaro”, reale. Il potere di scaturire forme e colori nella mente di chi legge. In sostanza, è la capacità di rendere sensoriale ciò che non si può vedere. Ogni volta che usiamo un luogo comune rendiamo il nostro linguaggio invisibile, non in grado di catturare l’attenzione.
  4. Consistenza: un testo ben fatto acquista stabilità nel suo insieme. Essere consistenti significa, ad esempio, utilizzare lo stesso tone of voice (letteralmente, è il tono di voce che si vuole dare alla comunicazione, che deve essere in armonia con l’identità e la personalità dell’azienda). Il tono di voce piò essere, ad esempio, ironico per un cocktail, sensuale per un profumo, ecc… Questo tipo di comunicazione deve essere coerente in tutto il testo.
  5. Numeri e curiosità: sebbene siano spesso considerati agli antipodi, in quanto il primo emblema della logica e dell’oggettività, e il secondo simbolo del pensiero, funzionano molto bene insieme!

Una volta che abbiamo capito e appreso queste fondamentali basi di scrittura, possiamo passare alla fase successiva.

Come pianificare un testo in modo efficace

Il primo passo per pianificare il testo è quello di porsi alcune domande, tra cui: “chi è il destinatario del mio testo? Perché sto scrivendo?”

Se ho più destinatari a cui riferirmi, è necessario capire a chi dare la priorità perché il tempo è prezioso e perché bisogna rispettare quello delle persone a cui mi rivolgo.

Successivamente, devo raccogliere ed organizzare le informazioni utili.

Come?

Innanzitutto, è importante focalizzarsi sulle fonti autorevoli ed escludere quelle meno affidabili.

Importantissimo è citare sempre le fonti delle considerazioni o delle citazioni che vengono trascritte sul testo.

Una volta che abbiamo capito di cosa vogliamo realmente parlare e come vogliamo strutturare il testo (magari utilizzando una scaletta), possiamo passare alla definizione dell’headline.

È fortemente consigliato inserire nel titolo, soprattutto quello principale, il topic del testo, ovvero l’oggetto del discorso.

Ad esempio, se stiamo parlando di giacche eleganti, è consigliato inserire questi due termini nel titolo, evitando parole generiche come “capi” o “abbigliamento”, che possono invece essere utilizzate durante la stesura del testo.

Ogni testo dovrebbe essere percepito in modo circolare: dopo l’headline è importante inserire delle frasi introduttive al discorso (intro, appunto) e successivamente elaborare il testo, suddiviso in più paragrafi separati da titoli.

Infine, la chiusura “riassuntiva” di quanto detto precedentemente, che sia sempre coerente, anche con l’introduzione.

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