Il personal branding è l’insieme delle attività che un individuo svolge per costruire e gestire la propria immagine professionale o personale. In altre parole, il personal branding riguarda la creazione di una marca personale, ovvero di una reputazione riconoscibile, affidabile e coerente con le proprie competenze, valori e obiettivi.

Il personal branding si basa sulla consapevolezza che, nell’era digitale, la reputazione online è sempre più importante e può influenzare significativamente le opportunità di lavoro, le relazioni professionali e l’immagine pubblica di un individuo. Pertanto, il personal branding prevede una serie di azioni volte a costruire e mantenere una presenza online positiva e coerente con la propria identità professionale o personale.

Le attività di personal branding possono includere la creazione di un sito web personale, la gestione dei profili sui social media, la produzione di contenuti di valore per il proprio pubblico, la partecipazione ad eventi e conferenze del proprio settore e la collaborazione con altre persone influenti nel proprio campo di interesse.

Alcuni esempi vincenti

Paola Turani – è una fashion influencer, imprenditrice e scrittrice italiana, nota per la sua attività sui social media, dove condivide foto e video sulla sua vita privata, i suoi viaggi e i suoi outfit. La sua immagine pubblica, basata sulla sua personalità solare e positiva, le ha permesso di affermarsi come una delle figure più seguite e influenti dell’universo digitale italiano, e di lanciare la sua linea di abbigliamento.

Un altro esempio di uomo italiano che ha costruito un forte personal brand è Marco Montemagno. Montemagno è un imprenditore, speaker e autore italiano che si è fatto conoscere grazie alla sua attività di divulgazione tecnologica e digitale. Il suo personal branding si basa sulla sua conoscenza del mondo digitale e sulla sua capacità di comunicare in modo semplice e accessibile anche concetti complessi. È molto attivo sui social media e tiene regolarmente conferenze e workshop su temi come l’innovazione tecnologica, il marketing digitale e l’imprenditorialità.

Infine, anche Cucina Botanica è un altro esempio di personal branding digitale di successo nel mondo della cucina. Si tratta di un progetto nato dalla passione di Carlotta Perego, food blogger e autrice di libri di cucina vegana, che ha saputo creare un’immagine pubblica distintiva e riconoscibile sul web. La sua presenza sui social media, in particolare su Instagram, dove ha oltre 800.000 follower, le ha permesso di raggiungere una vasta audience. I contenuti che pubblica sui social media mostrano le sue creazioni culinarie colorate e appetitose, accompagnate da messaggi motivazionali e di ispirazione per una vita sana e consapevole. Il successo di Cucina Botanica di Carlotta è testimoniato dalla collaborazione con importanti marchi del settore alimentare e dalla pubblicazione di libri di cucina. Inoltre, Carlotta Perego tiene regolarmente corsi di cucina e partecipa a eventi culinari in Italia e all’estero.

Ma quali sono le fasi fondamentali per un buon personal brand?

Ci sono diverse fasi per costruire un personal brand efficace. Ecco una possibile suddivisione in sei fasi:

  1. Analisi di sé:lLa prima fase consiste nell’analizzare sé stessi, i propri valori, interessi, passioni, competenze, punti di forza e debolezza. Questa fase è importante per definire la propria unicità e la propria identità professionale.
  2. Definizione del target: la seconda fase consiste nell’identificare il proprio target di riferimento, ovvero il pubblico a cui ci si vuole rivolgere. Questo passaggio permette di comprendere meglio le esigenze e le aspettative del proprio pubblico.
  3. Definizione della strategia di comunicazione: la terza fase consiste nella definizione della propria strategia di comunicazione, ovvero come si vuole presentarsi al pubblico e quali canali di comunicazione si vogliono utilizzare. Questa fase permette di definire un piano d’azione per costruire la propria immagine pubblica.
  4. Creazione di contenuti: la quarta fase consiste nella creazione di contenuti di valore per il proprio pubblico. Questi contenuti possono essere articoli, video, podcast, immagini, e devono essere coerenti con la propria identità professionale e con la propria strategia di comunicazione.
  5. Promozione dei contenuti: la quinta fase consiste nella promozione dei propri contenuti sui canali di comunicazione prescelti, attraverso l’utilizzo di tecniche di marketing digitale, pubblicità, networking e collaborazioni con altre persone influenti nel proprio settore.
  6. Monitoraggio e analisi dei risultati: l’ultima fase consiste nel monitorare e analizzare i risultati delle attività di personal branding. Questo permette di valutare l’efficacia della propria strategia di comunicazione, apportare eventuali correzioni e migliorare costantemente la propria immagine pubblica.

Quali strumenti utilizzare?

Sono molti strumenti utili per costruire un buon personal brand.

Un sito web personale può essere un’ottima piattaforma per presentare il tuo brand e la tua storia, condividere la tua esperienza e fornire informazioni sulle tue competenze e sui tuoi servizi.

Inoltre, i social media come Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, TikTok e YouTube sono fondamentali per costruire un’immagine pubblica forte e per raggiungere un pubblico ampio e variegato.

Scrivere un blog personale, invece, è un ottimo modo per mostrare la tua esperienza e le tue idee, per dimostrare la tua conoscenza del tuo settore e per condividere la tua passione con il pubblico.

Non dimenticare i video, un formato di contenuto sempre più popolare sui social media e sul web in generale. Creare video su argomenti di interesse per il tuo pubblico può aiutare a costruire il tuo brand e a raggiungere nuovi follower.

Gli eventi pubblici come conferenze e workshop, può aiutare a farsi conoscere e a creare connessioni con altre persone nel tuo settore. Inoltre, tenere eventi pubblici può essere un ottimo modo per costruire la tua immagine come leader nel tuo campo.

Infine collaborazioni e partnership con altri professionisti del tuo settore o con marchi complementari al tuo può aiutare a espandere il tuo pubblico e a costruire la tua reputazione come esperto nel tuo campo.

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2 pensieri su “Quali sono le 6 fasi per costruire il personal brand?

  1. Sara dice:

    Salve,
    mi chiedevo: in un contesto come la ricerca attiva di lavoro come e quanto il Personal branding può essere efficace al fine ultimo di raggiungere il proprio obiettivo? E inoltre, consigliereste una piattaforma di engagement come può essere Linkedin per mettere in atto la propria strategia? E se si, quale strategia consigliereste?

    • Elisa Iandiorio dice:

      Ciao Sara,
      sicuramente anche per la ricerca attiva di lavoro il personal branding è molto importante e LinkedIn ne è la piattaforma regina. Per la strategia è difficile dare consigli senza avere altre informazioni, non esiste una strategia giusta per tutti.
      Puoi iniziare con il pubblicare articoli che hanno destato il tuo interesse commentandoli con il tuo punto di vista, ma di certo devi lavorare per obiettivi e pianificazione 🙂
      Grazie mille per le tue domande
      Elisa

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