Nintendo: conoscere il consumatore per vincere la partita
Nintendo non ha bisogno di presentazioni. Basta chiudere gli occhi e tornano alla mente le immagini del Game Boy, di Mario, Luigi e delle ore passate a giocare. Se sei un Millennials, probabilmente il nome “Mario” ti fa pensare subito all’omino con i baffi, non certo a Balotelli.
Nel 2012, Nintendo ha lanciato il Wii Mini, una console compatta e accessibile. Tuttavia, il percorso di lancio parte molto prima. Già nel 2009, infatti, l’azienda aveva pianificato una serie di attività di ricerca. L’obiettivo era chiaro: capire come i consumatori si comportano nei reparti dedicati ai giochi interattivi e migliorare il processo di acquisto in vista del nuovo prodotto.
Un progetto strutturato e strategico
Nintendo ha voluto osservare il comportamento d’acquisto nel suo contesto reale. Per questo motivo, ha commissionato un progetto articolato in due fasi principali. Entrambe le attività si sono svolte in diversi punti vendita e reparti di giochi interattivi su scala nazionale. Così facendo, l’azienda ha potuto raccogliere dati significativi e costruire una visione chiara e dettagliata del proprio pubblico.
Il lavoro è durato mesi e ha coinvolto rilevatori formati appositamente. Ogni passaggio è stato studiato con cura, dal disegno degli strumenti di rilevazione all’analisi dei dati. Questo ha permesso di ottenere risultati concreti, utili e spendibili in fase di lancio.
Nintendo e l’osservazione sul campo
La prima fase del progetto ha riguardato l’osservazione diretta del comportamento del consumatore. I rilevatori, formati in precedenza, hanno osservato i clienti fuori e dentro i reparti dedicati ai giochi interattivi.
Durante l’osservazione, hanno compilato schede progettate ad hoc, basandosi su parametri condivisi con Nintendo. Tra questi: il percorso all’interno del reparto, il tempo di permanenza, il numero di interazioni con il prodotto e il conversion rate.
Questa fase ha restituito dati fondamentali. Ha permesso, infatti, di capire cosa attira l’attenzione, come si muovono i consumatori e quali elementi influenzano davvero la scelta di acquisto.
Interviste face to face per approfondire
In parallelo, si è svolta la seconda fase: le interviste dirette ai clienti. Gli intervistatori hanno somministrato un questionario anonimo all’interno dei punti vendita.
Il questionario includeva domande demografiche, sugli stili di vita e di consumo, oltre a quesiti mirati sulla percezione del brand. L’obiettivo era duplice: da una parte, raccogliere informazioni su chi acquista prodotti Nintendo; dall’altra, capire come il brand veniva percepito rispetto ai concorrenti diretti.
Le risposte hanno offerto uno spaccato utile e realistico. Inoltre, hanno completato i dati osservazionali con aspetti qualitativi e soggettivi, arricchendo l’analisi complessiva.
Un’analisi completa, un risultato tangibile
Il progetto ha prodotto una fotografia dettagliata del consumatore di giochi interattivi. I dati raccolti hanno delineato profili precisi dal punto di vista demografico, comportamentale e psicografico.
Nintendo ha così potuto analizzare con maggiore profondità le abitudini d’acquisto, i driver di scelta, la percezione del brand e la posizione rispetto ai competitor.
Tutto questo si è rivelato decisivo nella fase di lancio del Wii Mini. Grazie all’analisi, è stato possibile ottimizzare il posizionamento del prodotto e rafforzare il legame tra brand e cliente.
Nintendo investe per conoscere il suo pubblico
L’intero progetto dimostra quanto Nintendo consideri importante la relazione con i propri consumatori. In un mercato competitivo e dinamico come quello del gaming, ascoltare il pubblico è fondamentale.
Inoltre, analizzare i comportamenti reali nei negozi offre vantaggi concreti. Permette di prendere decisioni migliori, basate su dati e non su ipotesi.
Non a caso, questo approccio ha portato a una comunicazione più efficace e a una migliore esperienza in store per i clienti. Tutto ciò ha contribuito al successo della Wii Mini, rendendo il lancio più consapevole e mirato.
Un modello replicabile
Infine, vale la pena sottolineare come questo progetto possa essere replicato anche da altre aziende del settore. Combinare osservazione diretta e interviste approfondite si è rivelato un metodo solido, efficace e ricco di insight.
Nintendo, ancora una volta, ha dimostrato di saper coniugare innovazione, strategia e attenzione al consumatore. E lo ha fatto partendo da un’analisi dettagliata, rigorosa e perfettamente allineata ai suoi valori.
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